Il primo ristorante digitale milanese
Foorban: sembra il nome di una delle tante start-up di food delivery, ma in questo articolo scopriremo che dietro all’attività, attestatasi al 43° posto fra le migliori start-up italiane, c’è molto di più.
Nato nel 2016 da un’idea di Stefano Cavaleri, Marco Mottolese e Riccardo Pozzoli, Foorban è il primo ristorante digitale del panorama italiano: basato sul modello full-integrated, controlla l’intero processo di produzione del piatto, dalla scelta delle materie prime alla preparazione, fino alla consegna.
Foorban from Foorban on Vimeo.
La filosofia
La filosofia di Foorban è basata sull’offerta di un nuovo menu ogni settimana, costituito da piatti sani e bilanciati. Questo permette di rispettare la stagionalità e la disponibilità delle materie prime, e quindi di offrire ai clienti prodotti di prima qualità.
L’elaborazione del menu avviene grazie alla collaborazione di chef e nutrizionisti, che si ispirano ai trend emergenti per creare piatti gustosi e adatti ai palati più esigenti. I pasti sono costituiti da un piatto unico, completo di tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni. È possibile aggiungere anche alcuni spuntini extra, dessert e bevande brandizzate.
L’offerta prevede pietanze adatte a tutti i gusti, suddivise in diverse categorie: balanced, detox, healty, energy, sport, gourmet.
Il packaging dei prodotti è studiato per mantenere la catena del caldo e del freddo per tutta la durata del trasporto, mentre il design è stato realizzato “in casa”, nel rispetto della brand image della start-up.
Il funzionamento
Gli ordini sono trasportati attraverso bici-cargo, Vespa e Ape equipaggiati per mantenere i pasti alla corretta temperatura. È possibile ordinare con due modalità:
- Pre-order: l’utente che ordina prima delle 12.00 può scegliere liberamente uno slot per la consegna fra le 12 e le 14.30, e godere della spedizione gratuita.
- Live order: l’utente ordina durante l’ora di pranzo, fra le 12 e le 14.30, e riceve il proprio pasto entro 30 minuti al prezzo di 2.90€.
Il menu può essere consultato e acquistato sia attraverso la app Android o iOS che attraverso il sito web.
I contratti con le aziende e il social eating
Foorban però non si limita al mercato consumer: è stato scelto dai dipendenti di più di 300 aziende, amanti dei pasti sani e gustosi; tra le società troviamo Bending Spoons, Satispay, we are social e Freeda.
Foorban per le aziende | Bending Spoons | Matteo from Foorban on Vimeo.
Il ristorante digitale diviene così promotore del social eating, fenomeno americano della Silicon Valley che si propone di migliorare produttività e rapporti interpersonali tra i colleghi, sfruttando le possibilità di socializzazione che offre il momento del pranzo.
I benefici del social eating ruotano attorno alla riduzione dello stress promuovendo il valore della convivialità, spesso messa in secondo piano dai ritmi imposti da riunioni e revisioni di progetti dell’ultimo momento. Uno studio della Cornell University ha dimostrato che consumare pasti in compagnia crea un “collante sociale” capace di migliorare le performance dei dipendenti, arrivando anche a raddoppiare la collaborazione tra i membri di un team di lavoro.
Verso l’omnicanalità
A fine 2017 Foorban ha aperto il suo primo ristorante fisico all’interno dell’headquarter milanese di Amazon. Ha allestito, in uno spazio di circa 60 metri quadrati, una serie di frigoriferi dai quali i dipendenti possono prelevare ed acquistare prodotti healthy preparati in giornata, e gustarli in compagnia dei propri colleghi. Sono stati anche installati alcuni schermi interattivi, che forniscono all’utente tutte le informazioni relative al piatto scelto.
Ma non è tutto: nel 2019 Foorban aprirà altri 5 retail offline tra Milano e Roma, attraverso una speciale caffetteria all’interno delle aziende partner e lo sviluppo di un’applicazione business-to-business che consente ai lavoratori di ritirare il pasto in negozio, saltando il passaggio in cassa.
La nuova strategia prevede quindi l’espansione nel settore b2b attraverso la digitalizzazione del catering aziendale, un mercato che finora non era stato investito dalla rivoluzione tecnologica degli ultimi anni; ma l’ambizione dei 3 startupper non si ferma qui: in futuro potremmo trovare i piatti di Foorban anche su treni e aerei.